La raccolta delle radici (droga usata in fitoterapia e nutraceutica) avviene una volta l’anno, generalmente tra gennaio e marzo, dopo circa 150-180 giorni dalla semina, al termine della stagione secca. Le radichette secondarie più giovani e ricche di tessuti meristematici sono le più nobili per l’alta concentrazione dei benefici metaboliti secondari detti withanolidi, appartenenti alla classe dei diterpeni.
Come principali funzionalità salutistiche si riconosce la adattogena: come miglioramento della risposta dell’organismo allo stress, e la tonico-rinvigorente: essendo la pianta indicata nell’Ayurveda per il trattamento della stanchezza e dell’affaticamento psico-fisico. Sono poi in corso di studio altre funzioni benefiche per l’organismo quali l’ansiolitica e sedativa leggera, nonché antinfiammatoria e immunostimolante. Vengono inoltre ricercate evidenze sul miglioramento della funzione neuroprotettiva e migliorativa delle funzioni cognitive.
La Withania si conferma un patrimonio ancora ricco di affascinanti potenzialità di sviluppo, partendo dagli studi della medicina tradizionale indiana.